Diagnosi di dislessia: quando una prestazione di lettura devia significativamente dalla norma?

 

Un bambino con DISLESSIA ha una velocità di lettura significativamente inferiore alla norma. Per parlare in termini tecnici, si dice che la sua prestazione di lettura è inferiore alle 2 Deviazioni standard rispetto alla norma.

Cerchiamo di spiegare meglio i concetti di norma e Deviazione Standard.

Cosa vuol dire una “prestazione nella norma” in un compito di lettura?

In modo molto semplicistico, una prestazione di lettura nella norma avrà un valore che si avvicina alla media.

Cos’è la media?

Il valore medio è il valore comunemente raggiunto, in un compito standardizzato, da un gruppo abbastanza esteso di soggetti aventi la stessa età e pari condizioni sociodemografiche.

Essendo il valore medio quello raggiunto dalla maggior parte dei coetanei ci si aspetta che il bambino abbia una prestazione che si avvicina a quel valore.

La Deviazione Standard:

Ovviamente la media è un valore troppo stretto perché c’è molta variabilità tra le prestazioni che, comunque, rientrano nella norma.

Per questo motivo, in genere, si ritiene nella norma un punteggio che rientra nell’intervallo MEDIA ±1 deviazione standard (DS) .

Facciamo un esempio:

Immaginate che la statura media delle donne in Italia sia 1 m e 63 cm e la DS sia di 7 cm.

La statura media avrà valori che andranno da 1.56 cm a 1.70.

1.63 cm  – 7 cm = 1.56 cm  à – 1 DS

1.63 cm + 7 cm = 1.70 cm   à + 1 DS

Quindi tutte le persone che rientrano in questi valori saranno “alte nella media”.

Il bambino con dislessia  ha una prestazione di velocità di lettura che si colloca sotto le 2 Deviazioni Standard (DS).

Per rendere più chiaro quanto sia deficitaria una prestazione sotto la media di 2 DS riprendiamo l’esempio:

Abbiamo detto che “l’altezza media” femminile in Italia ha valori che vanno da 1.56 cm a 1.70, per cui una donna alta 1.45 cm avrà una statura inferiore alla media di più di 2 DS.

Non è difficile immaginare come una donna di questa statura risulti, già ad una prima occhiata, decisamente bassa soprattutto se pensiamo che tra i soggetti medi ci sono anche le donne alte 1.70 cm (ben 25 cm in più).

Questa donna ha, dunque, una statura SIGNIFICATIVAMENTE più bassa rispetto alla media.

Ora, riportando il discorso sui nostri bambini con DISLESSIA, sarà più chiaro comprendere quanto è diversa e deficitaria la prestazione di questi studenti rispetto alla norma.

La loro lettura non è semplicemente un po’ meno fluente rispetto ai coetanei  di pari intelligenza e senza DISLESSIA ma molto più lenta e stentata tanto da influire, spesso, anche su altre competenze come la comprensione del testo e su altri ambiti non strettamente legati agli apprendimenti scolastici, come l’autostima, il senso di autoefficacia e la motivazione.

 

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